Povero Winston

OH NO! Non c'è niente di peggio di una spina nella zampa. Sono proprio sfortunato.

Recensione

“OH NO! Non c'è niente di peggio di una spina nella zampa. Sono proprio sfortunato. Capitano sempre tutte a me”. A parlare è Winston, petulante cagnolino alle prese con una fastidioso dolore.

Quale sarà l'unica soluzione salvifica? Ovviamente… quella di rivolgersi ad un veterinario.

Inizia così un lungo cammino verso l’attesa medicazione. Durante il tragitto Winston incontrerà molti amici, vittime surreali di grottesche peripezie. Disavventure incredibili di cui il nostro piccolo protagonista non si accorgerà in quanto troppo preso a lamentarsi della propria sfortuna.

“Povero Winston”, straordinaria novità di EDT Giralangolo, si presenta come una delle migliori proposte estive, grazie ad una storia semplicemente divertente, in cui l'arte della ripetizione si offre come ironico fulcro narrativo. Il racconto di Pamela Duncan Edwards ci sprona ad andare al di là del nostro ego, superando le ansie e le difficoltà che spesso ci sembrano insopportabili. L'autrice, infatti, combatte con ironia un facile ‘piangersi addosso’, che troppo spesso ci impedisce di osservare la realtà con lucida oggettività.

A dare risalto alle strampalate vicende è il magico tratto di Benji Davies che, abbandonato lo stile poetico proposto in “La balena della tempesta”, si offre mediante un inatteso tratto cartoonistico. Uno sguardo grafico dinamico, che per certi versi sembra riportare alla mente lo stile anni’80 di Hanna & Barbera.

A complementare l’arte descrittiva dell’artista intervengono poi deliziosi dettagli in cui perdersi, oltre a piccole storie parallele che riempiono le location facendo (di certo) la felicità dei primi lettori.

L’albo, tradotto da Luisella Alzani, si offre dunque ai lettori attraverso un alternarsi di inquadrature accorte ed espressività straordinarie, in grado di divertire con intelligenza e linearità.